INSTABILITA’ GLENO-OMERALE
STABILIZZATORI ATTIVI
- CUFFIA DEI ROTATORI
- CLB
- DELTOIDE
- STABILIZZATORI SCAPOLARI
STABILIZZATORI PASSIVI
- CAPSULA E LEGAMENTI GLENO-OMERALI
- CERCINE GLENOIDEO
- FORZE DI ADESIONE – COESIONE
- VENTOSA GLENO – OMERALE
- VOLUME ARTICOLARE RIDOTTO
CAPSULA E LEGAMENTI
Non sono gli stabilizzatori principali perché fungono più da elementi di “stop” che da veri e propri controllori del ROM.
Ma sono importanti perché contengono i recettori propriocettivi che contribuiscono attivamente alla stabilità della spalla.
CERCINE GLENOIDEO
Serve ad aumentare la superficie di contenzione della glenoide e a permettere l’inserzione dei legamenti.
In tal modo aumenta l’arco glenoideo che effetivamente accoglie la testa omerale :
Con la sua rottura viene a ridursi l’arco glenoideo e quindi anche l’angolo di stabilità e pertanto è facile la dislocazione.
Ciò è reso ancora più grave da una frattura (bony – bankart) che, se di importanti dimensioni, può portare ad una “pera invertita”
CLASSIFICAZIONE LUSSAZIONI
ARTROSCOPIA
TRATTAMENTO A CIELO APERTO - LATARJET
ARTROSCOPIA o CIELO APERTO?
1) Gravità lesioni capsulari e cercine
2) Lesioni ossee presenti sia sulla glenoide sia sull’omero (hill-sachs)
Ps. Spesso entrambe sono in funzione del numero degli episodi di lussazione
COSA FARE DOPO LA PRIMA LUSSAZIONE?
Dipende dalle esigenze funzionali e dalle lesioni anatomiche già presenti
Es. Sportivo professionista ad alto livello o lavoratore pesante con rischio di traumi frequenti:
trattamento chirurgico anche dopo 1 solo episodio
CASISTICA 2009
24 PAZIENTI
16 MASCHI
8 FEMMINE
21 ARTROSCOPIE
3 CIELO APERTO
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